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Pietra della Pace

Questa nota lastra calcarea conosciuta come Pietra della Pace era un tempo conservata nella distrutta chiesa bolognese di Santa Maria della Pace e fu realizzata, con certezza, nel 1322

Informazioni aggiuntive

Questa nota lastra calcarea conosciuta come Pietra della Pace era un tempo conservata nella distrutta chiesa bolognese di Santa Maria della Pace e fu realizzata, con certezza, nel 1322. Si consiglia una lettura bimanuale, simmetrica e speculare, che muova dal centro in alto per svilupparsi lateralmente, a destra e sinistra rispetto alla figura della Vergine con Bambino. L’opera infatti raffigura Maria al centro, assisa in trono e inscritta in un arco cuspidato internamente trilobato, con il Bambino in grembo, posto in piedi. Entrambe le figure sono ritratte con le braccia tese, secondo l’antico gesto dell'orante e dell’offerta, da intendersi qui con valenza pacificatrice più che come riferimento al destino sacrificale del Cristo. Il volto del bambino rivela un’importante frattura nella sezione inferiore, dunque una lacuna rilevabile al tatto, che tuttavia non impedisce di percepire la natura solenne e ieratica della postura di Gesù. Ai lati sono raffigurati i rettori degli studenti ultramontani (quindi d’oltralpe, stranieri) e citramontani (di qua dai monti, locali) in numero di sei ma ripartiti in due gruppi di tre, rispettivamente posti a destra e a sinistra della Vergine. Sopra le loro teste scorrono iscrizioni che riportano i nomi di ciascun rappresentante e il rispettivo luogo di provenienza. Esplorandoli al tatto, possiamo accorgerci che sono tutti ritratti di profilo, nella postura inginocchiata e le mani giunte in segno di gratitudine, oltre che di devozione. La realizzazione di un tale monumento era inclusa nelle condizioni poste dagli studenti al Senato di Bologna, per normalizzare la situazione di grave attrito sorta tra lo Studium e il Comune. Infatti, il rilievo venne realizzato in tutta fretta per celebrare l'inaugurazione dell'oratorio, simbolo della pace ritrovata. È probabile che furono anche questi i motivi che spinsero lo scultore a non ultimare le parti poco in vista. E’ forse utile segnalare, infine, che l’impianto compositivo dell’opera riecheggia formalmente quello utilizzato per le sepolture dei Dottori dell’Università di Bologna.


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Provenienza: Chiesa di Santa Maria della Pace, Bologna
Datazione: prima metà del XIV secolo
Materiale: Pietra calcarea

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