Musei Civici d'Arte Antica

Questa opera scultorea, probabilmente di provenienza locale, ha generato varie interpretazioni sia per i suoi caratteri stilistici, sia per quelli cronologici.

Informazioni aggiuntive

Altrettanto numerose sono state le ipotesi relative alla sua funzione: basamento circolare per acquasantiera o per cero pasquale, oppure elemento strutturale inserito in un protiro, elemento architettonico aggettante rispetto a un portale o sostegno in un pulpito. Il richiamo alla cultura federiciana, l’accostamento alla scultura emiliana e a quella veneta, oltre che ai retaggi franco-mosani, hanno inserito a pieno titolo il basamento tra i capolavori della scultura peninsulare della prima metà del tredicesimo secolo. Così, se da un lato si sottolineano il realismo e la tensione classicheggiante dei telamoni o Atlanti, la cui anatomia riflette una resa naturalistica dei corpi associata a una forte espressività dei volti, chiarendo la loro appartenenza culturale alla prima fase della scultura gotica italiana, dall’altro non si è ancora riusciti a fare luce sulla loro natura iconografica, identificandoli quali eroi biblici o figure allegoriche. Si consiglia una lettura tattile che permetta di muoversi intorno al basamento percependo l’andamento dinamico delle figure degli Atlanti.

Vai alla scheda successiva  Croce con Agnus

Provenienza: Ignota
Datazione: prima metà del sec. XIII
Materiale: Pietra calcarea