Musei Civici d'Arte Antica

La croce stazionale, dai bracci intersecanti un cerchio recante l’effige dell’Agnus Dei, (Agnello di Dio) ovvero l’immagine simbolica del Cristo vittima sacrificale, fu rinvenuta nel XVIII secolo nel corso di scavi archeologici svolti presso la Chiesa di Santo Stefano.

Informazioni aggiuntive

Si consiglia una lettura tattile bimanuale che muova dall’alto e permetta dapprima di sentire la forma della croce, successivamente l’elemento dell’Agnus Dei. La croce manca completamente del braccio verticale inferiore e presenta lacune anche su quello orizzontale, alla destra del lettore. Al centro, dunque, troviamo l’agnello vessillifero simbolo del Cristo risorto, e alle estremità dei bracci integri possiamo apprezzare il motivo decorativo arcaizzante della margherita a sei petali inscritta in un piccolo cerchio. La qualità della lavorazione si avverte nella resa del manto lanuginoso dell’agnello. L’opera, purtroppo danneggiata, rivela un Agnus Dei acefalo. Resta comunque leggibile il nimbo (aureola) che circondava originariamente la testa dell’agnello e di indiscusso pregio appare anche la resa del movimento delle zampe, che ci permette di intuire l’incedere dell’Agnello.

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Provenienza: Chiesa di Santo Stefano
Datazione: sec. XII
Materiale: Pietra