Musei Civici d'Arte Antica

Candelieri in metallo e lacche

Informazioni aggiuntive

La coppia di candelabri in metallo è una lavorazione nel tipico stile diffuso nella seconda metà dell'Ottocento nelle United Provinces, area corrispondente circa all'attuale Uttar Pradesh. Gli oggetti sono citati nella prima descrizione del Museo Indiano, edita in seguito all'inaugurazione del 1907 e pubblicata su L'Archiginnasio, in cui appaiono collocati dall'anonimo redattore nella “Sala degli Idoli”, corrispondente forse alla “Tribuna oggetti d'arte” segnalata nella Pianta del Museo Indiano ritrovata nei documenti dell'Archivio Storico del Comune di Bologna. Sebbene oggetti simili siano spesso stati considerati come semplice arte da esportazione, ovvero, in tempi più recenti, arte turistica, nel collocarli all'interno del panorama artistico e artigianale indiano fiorito nella parte finale del diciannovesimo secolo, in piena età coloniale, e confluito all'interno di collezioni museali, si possono scoprire alcuni particolari significativi. La produzione di oggetti di tal genere, infatti, era congeniale alle School of Arts, istituzioni promosse dal Governo inglese in India, diffuse d'altra parte anche in Inghilterra, dove erano accorpate a importanti istituzioni museali come il South Kensigton Museum di Londra (oggi Victoria & Albert). La maggior parte dei musei europei che disponevano di materiali di provenienza indiana esponevano al pubblico manufatti simili, che scomparvero durante la prima fase del Novecento, quando a mutare furono i paradigmi espositivi. Le Esposizioni Internazionali, che rappresentavano per la popolazione una delle poche occasioni per conoscere culture artistiche lontane dall'Europa e dall'Occidente in genere, erano il volano per diffondere anche l'artigianato artistico di produzione indiana. Si osserva peraltro che pure il Museo Indiano dei missionari Cappuccini, che ebbe sede in epoca coeva a Bologna, conserva una coppia di candelabri in tutto e per tutto simile ai nostri, differente solo per dimensioni. A dimostrazione di quanto l'immaginario europeo fosse di frequente colpito dall'abilità artigianale mescolata a elementi esotici o esotizzanti.

Provenienza: India (Uttar Pradesh)
Datazione: ultimo quarto XIX
Materiale: metallo e lacche
Dimensione: H. cm. 19,5
Numero di inventario: N. 3181