Nel 2015 BilBOlbul Festival internazionale di fumetto arriva alla nona edizione e sceglie di riflettere sul linguaggio fumettistico e su come si stia evolvendo in accordo con lo sviluppo di nuovi supporti tecnologici e di nuovi tipi di fruizione e consumo di “oggetti culturali”.
Ecco perché la scelta degli ospiti per questa edizione è ricaduta su autori che lavorano su più “piattaforme” e che non disdegnano di sperimentare altri percorsi espressivi, come il cinema d’animazione, la musica, l’illustrazione.
Da Giacomo Nanni a Richard McGuire, da Lilli Carré ad Alice Socal, da José Parrondo a Anne-Margot Ramstein, gli artisti invitati hanno tutti in un modo o nell’altro sperimentato con il linguaggio, ibridandolo anche con altri, primo fra tutti l’animazione, ma anche giocando con le gif o il web comic e forzando i limiti dell’ebook.
Questa vocazione alla sperimentazione, per quanto legata ai confini della produzione cartacea, è anche di alcuni grandi autori del passato che vengono proposti dal festival, come Magnus e Renato Calligaro, o di artisti contemporanei che hanno una cura estrema per la forma libro, come Benoît Preteseille, gli autori di Breakdown Press, Andrea Bruno, Olivier Schrauwen. Inoltre, BilBOlbul quest’anno prosegue sulla strada di coinvolgere le nuove generazioni di artisti con il BBB Lab: tavole rotonde, workshop e portfolio review per approfondire teoricamente e praticamente tematiche importanti per lo sviluppo della carriera artistica e confrontarsi con editor italiani e internazionali. Il festival ripropone e amplia anche BBBZine, confermando la sua vocazione internazionale: due giorni di mercato con le più interessanti autoproduzioni straniere.
Dal 19 al 22 Novembre 2015