Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna

Rinviai la mia partenza
mostra di Eugenia Vanni
con la collaborazione di Pietro Gargini, liutaio

mostra promossa da Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica

Rinviai la mia partenza, il titolo del progetto espositivo appositamente ideato da Eugenia Vanni per gli spazi espositivi del Museo internazionale e biblioteca della musica, deriva da una suggestione: in senso narrativo induce a pensare che l’autore si sia trattenuto qualche giorno in più in un luogo grazie a piacevoli circostanze. Indica un approdo momentaneo dell’artista nel museo e che lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è composta dal legname grezzo (acero dei Balcani, abete rosso ed ebano) che occorre per la realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora lavorati, sono stati scelti dall’artista all’interno del laboratorio del liutaio e poi lavorati come se fossero uno strumento finito. Sono stati lisciati perfettamente a rasiera, poi trattati con la preparazione che si usa per gli strumenti finiti e verniciati.
In pratica ciò che di solito avviene al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il legno potesse acquistare la forma dello strumento. In questo modo, sono state valorizzate forme completamente casuali, che hanno acquistato una natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi di natura pittorica trovano la loro collocazione a fianco di opere già esistenti nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture e nature morte composte sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad essa.
La mostra affronta tramite la pittura e la scultura, le tecniche di belle arti utilizzate all’interno degli spazi in rapporto ai grandi temi della storia dell’arte sempre presenti nelle sale, come la natura morta e il ritratto.
Le arti visive e le arti applicate sono state per questo museo i veicoli di trasmissione dei personaggi, dei documenti musicali e di tutto l'insieme di oggetti e strumenti raccolti nel tempo e la musica, con la sua esistenza è capace di muovere tecniche artigianali e artistiche complesse per costruire i mezzi/strumenti che servono per tramandarla ed esprimerla.

Eugenia Vanni (Siena, 1980)
Tra le principali mostre personali si ricorda: Barbecue, Galleria Riccardo Crespi, Milano, 2014; Sturm und drang, Museo Marino Marini, Firenze 2012; Stella, Villacontemporanea, Monza, 2012; Ognuno sa ciò che l’altro pensa, Galleria Riccardo Crespi, Milano, 2009, testo critico di Gabi Scardi.
Le mostre collettive:
Eugenia Vanni, Serena Vestrucci, Anna Mostosi, Galleria Fuoricampo temporary Space, Bruxelles, 2014; Trigger Party, MARS, Milano 2014; Carta Bianca Firenze, Museo di Villa Croce, Genova, a cura di Lorenzo Bruni 2012.

Pietro Gargini (Pistoia, 1980)
Formatosi in importanti botteghe di liuteria in Italia e Stati Uniti, vive e lavora a Pistoia dove si dedica alla costruzione e al restauro di strumenti ad arco, collaborando con musicisti di fama internazionale.
Nel suo lavoro coniuga tradizione e sperimentazione, sempre alla ricerca di nuove sfide artistiche.