Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna

Insolita: la musica che non ti aspetti

Perfette dissonanze
da Caccini a Monteverdi la rivoluzione della Seconda Pratica che sconvolse la musica

Effimere Corde
Anna Rita Pili soprano, Sofia Ferri tiorba, Cristina Verdecchia arciliuto, Francesco Zoccali chitarra barocca

L'ensemble intepreta quella vera e propria rivoluzione musicale che prese il via grazie a grandi compositori e compositrici come Monteverdi, Galilei, Strozzi e Francesca Caccini, figlia di quel Giulio la cui prefazione a Le Nuove Musiche del 1601 fu il manifesto della nuova sensibilità musicale che vedeva nella scrittura monodica (ossia per voce sola) il mezzo per liberare la carica espressiva della musica e il suo inscindibile legame con la parola, la cui corretta comprensione era da secoli sacrificata dalla complessità dello stile polifonico.

Effimere Corde nasce nel 2017 dalla comune passione per la musica antica da parte dei liutisti Sofia Ferri, Cristina Verdecchia e Francesco Zoccali e del soprano Anna Rita Pili, decisi a valorizzare gli strumenti della famiglia del liuto attraverso l'esecuzione di repertori originali, brani per voce e basso continuo e arrangiamenti realizzati secondo la prassi dell'epoca. Il gruppo propone programmi strumentali e vocali legati al Rinascimento e al primo Seicento con organici variabili dal duo di liuti a formazioni più ampie, avvalendosi anche della collaborazione di altri strumenti.

PROGRAMMA

Claudio Monteverdi (1567-1643)
Prologo della “Musica” dall’Orfeo

Giulio Caccini (1550-1618)
Dalla porta d’oriente

Andrea Falconieri (1585-1656)
Corrente dicha La Mota
Corrente detta l’Avellina

Barbara Strozzi (1619-1677)
Amor dormiglione

Andrea Falconieri
La Suave Melodia

Francesca Caccini
Ch’amor sia nudo

Anonimo
La Mantovana

B. Strozzi
Che si può fare

Michelangelo Galilei (1575-1631)
Volta II
Volta III

Francesca Caccini
Chi desia di saper

Andrea Falconieri
Brando dicho El melo

Barbara Strozzi
Tradimento

Andrea Falconieri
E viver e morire

Giovanni Stefani (?-1626)
Amante Felice

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Insolita è il ciclo di concerti all'interno di wunderkammer i cui i programmi sono legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle nostre collezioni, per far risuonare il nostro patrimonio musicale e rivelarlo in modo ogni volta diverso e sorprendente: anche quest’anno, infatti, il simbolo del ¼ d’ora accademico segnala gli appuntamenti in cui gli esperti del museo racconteranno i pezzi unici legati al programma del concerto che seguirà.