Museum of Industrial Heritage

Una riflessione sul ruolo della formazione tecnica a fronte dei cambiamenti che a partire dagli anni ’90 hanno interessato l’organizzazione economico sociale globale. Se la formazione tecnica deve essere ponte tra la cultura della cittadinanza e la cultura del lavoro, non la si può più intendere come la ”Scuola Officina” del passato ma come un’opportunità per lo studente di situare attivamente le sue competenze applicative in una cornice teorica quanto più possibile completa. Questo deve essere il tema portante per una proficua riforma di questo settore formativo.

L’articolo illustra la progettazione e il ciclo commerciale del famoso modello di bicicletta per bambini ‘Ciclobalilla’ che la storica ditta Giordani lanciò come “la più grande novità ciclistica’ del 1934” e, con dovute modifiche, produsse fino al 1950.  La Ciclobalilla era per l’epoca un modello innovativo: era munita di freno, aveva pneumatici gonfiabili e ruotine rimuovibili. Il rapporto di trasmissione era calibrato in modo da consentire velocità elevate.

Le aziende della meccanica avanzata sono estremamente interessate a contribuire alla crescita economica e sociale del territorio. Per questo motivo le più grandi aziende regionali della meccanica avanzata dell’Emilia Romagna hanno unito le forze e costituito l’ ER AMIAT (Emilia Romagna Advanced Mechanics and Industrial Automation Technology). Il progetto, nato da un’idea dell‘Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, ha come obiettivo principale, anche attraverso il reperimento di risorse e la raccolta di capitali, di generare innovazione in grado di garantire anche per il futuro la prosperità del territorio emiliano romagnolo.

Il MIAT, ospitato all’interno degli edifici occupati un tempo dalla storica filanda Desmet-Guequier offre una importante testimonianza del periodo storico che più ha segnato e disegnato la città di Gand: la rivoluzione Industriale. La collezione del museo, nata nel 1977 comprende macchine e apparecchi d’epoca, ogni genere di materiale documentario, fotografie e testimonianze, messaggi pubblicitari dell’epoca e altri filmati, fotografie e testimonianze dirette. Focalizzandosi sui protagonisti, il MIAT cerca di offrire una corretta riproduzione del complesso rapporto uomo-macchina e incoraggia il visitatore a riflettere sulle conquiste della società moderna.

Per il Centenario della fondazione della Mantel, così viene comunemente chiamata l’Azienda argentiera, diverse istituzioni pubbliche di Casalecchio hanno promosso una ricerca storica e la pubblicazione di un opuscolo redatto dall’autrice di questo articolo, in cui partendo dalla storia dell’industria e imprenditoria casalecchiese, si passa a seguire l’evoluzione dell’Azienda argentiera dalla sua fondazione nel 1912  (‘Felsinea’ di Wilkens e figli) ad oggi, come Clementi Fabbrica Argenteria srl.