Musei Civici Bologna

News / I Musei Civici di Bologna per Foto/Industria 2023

Dal 18 ottobre al 26 novembre 2023 il MAMbo e il Museo Civico Archeologico ospitano tre esposizioni nell'ambito di Foto/Industria 2023, la VI Biennale di fotografia dell'Industria e del Lavoro promossa da Fondazione MAST.

Al MAMbo Cécile B. Evans propone Reality or Not, una videoinstallazione che racconta la storia di un gruppo di studenti che prendono parte a un esperimento radicale finalizzato ad appropriarsi della realtà che li circonda e a modificarla in modo indipendente. Ultimo capitolo di una ricerca che Evans dedica fin dall’inizio della sua carriera alla trasformazione del concetto stesso di realtà in una società sempre più affollata dalla presenza di mondi digitali alternativi, l’opera mette in discussione la possibilità di distinguere tra reale e virtuale nel contemporaneo e si interroga sulle ricadute psicologiche e cognitive di questa commistione.

Al Museo Archeologico Flippers di Olivo Barbieri è un progetto nato dal ritrovamento, nel 1977, di un deposito abbandonato di flipper che il fotografo inzia a fotografare in ogni angolo e in ogni prospettiva. Queste immagini di flipper a loro volta tappezzati di immagini agiscono ai nostri occhi come deposito della cultura e dell’immaginario di un’intera epoca, di cui rivelano i miti e i desideri, dal cinema hollywoodiano alla conquista del cielo e dello spazio, dalla frontiera del West alla musica rock e alle grandi imprese sportive. Flipper come teche che conservano i reperti della futura archeologia. Come fotografie riprese attraverso un cannocchiale che permette di guardare dentro il passato e coglierne gli umori più profondi.

Sempre al Museo Archeologico con Las Vegas Daniel Faust documenta la città, ormai centro nodale del West americano, con un dichiarato approccio documentario e l’obiettivo di rappresentare il “nuovo ordine spaziale” incarnato dalla città stessa. Affrontando l’American dream ipercapitalista e i suoi tanti incubi, nell’arco di tre decenni dà vita a un caleidoscopico assemblaggio di immagini che oscilla tra antropologia, tassonomia, architettura e pubblicità, in equilibrio su un filo che attraversa abissi esistenziali di storia, memoria e illusione. Niente sembra vero, ma lo è.

Le mostre sono visitabili gratuitamente dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19.