Il Molino Parisio, un tempo conosciuto come “Molino detto del Beldeporto”, si trova fra i Quartieri Santo Stefano e Savena all’incrocio fra le Vie Toscana, Murri e Parisio, ed ė stato l’ultimo mulino a cessare l’attività sul Canale di Savena, diventando uno dei simboli del patrimonio industriale di Bologna. Lungo il canale di Savena, la cui prima escavazione si fa risalire al XII secolo, erano presenti vari opifici, tra cui anche il Molino Parisio per la macinazione del grano e i cui primi documenti risalgono al 1417. Nei passaggi di proprietà a diverse famiglie bolognesi, il Mulino ė andato incontro a vari cambiamenti, come l’installazione, nel 1883, di un motore a vapore e di una conseguente ciminiera, poi ridotta di due terzi in seguito al terremoto del 2012. In attività fino agli anni ottanta, nel 1989 sono infine cominciati i lavori per la realizzazione di un nuovo progetto, che prevedeva un ristorante al piano terra, uffici al primo e una residenza al secondo.