Il caso Verlicchi è esemplare dello sviluppo del polo motociclistico di Bologna. All’inizio degli anni 1930 il giovane Nino Verlicchi, dopo avere frequentato le scuole di avviamento, lavorato come garzone in diverse botteghe e presso la MM, nota casa motociclistica bolognese, avvia in proprio una piccola officina per la produzione di “telai elastici, tubi di scappamento e manubri”. Superate le vicissitudini del periodo bellico, riprende e allarga l’attività soprattutto perché i componenti per biciclette e moto che produce riscuotono sempre più il favore dei committenti grazie a soluzioni innovative. Negli anni 1960-’70 la ditta Verlicchi ha acquisito ormai rinomanza nazionale. Attualmente l’azienda offre sul mercato internazionale componenti di grande qualità.