La costituzione di un Centro di Documentazione che dia conto delle realtà museali nazionali e internazionali che si prefiggono di valorizzare e divulgare il patrimonio tecnico-scientifico e industriale presente sul territorio (ormai divenuto globale) nonché delle esperienze di recupero di siti di archeologia industriale è uno degli obiettivi di lavoro per il Museo nel prossimo anno. Il confronto con le più importanti istituzioni italiane ed estere che operano nel settore, con i musei e gli archivi d’impresa sarà un percorso di conoscenza fondamentale, che consentirà alla pratica espositiva di rimanere viva ed efficace nella forma, nella modalità di rappresentazione, nella regia, mutuando un termine cinematografico. Comprendere, «fotografare» e documentare le ultime novità in campo museografico, metodologico, conservativo, divulgativo e didattico ha inoltre una funzione importante, oltre a quella documentaria: quella di mettere in contatto un pool di istituzioni che dialogano tra loro, che elaborano strategie comuni. Quindi il Centro di Documentazione ha anche una valenza dinamica, vuole essere uno strumento operativo continuamente in evoluzione, motore di iniziative e progettualità oltre che fonte di informazioni a beneficio del personale interno e del pubblico. In una prima fase di avviamento, il Centro raccoglierà materiali che spaziano dal depliant alle pubblicazioni dei musei che aderiscono all’iniziativa (e che collaborano inviando materiale), ai libri che trattano di novità museografiche, atti di convegni, riviste che si occupano di archeologia industriale, di storia economico-industriale, di istruzione tecnica, di imprenditorialità e valorizzazione delle collezioni aziendali. In una seconda fase sarà costituita una banca dati su supporto elettronico da cui poter attingere informazioni relative a realtà associative, ad aspetti istituzionali-amministrativi, finalità scientifiche e culturali, caratteristiche museografiche, pratiche museologiche.