Data di pubblicazione: 24-04-2025
Buon compleanno GAM! Buon compleanno Museo Medievale!
1 maggio 2025 | 50 anni dall’inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna
5 maggio 2025 | 40 anni dall’inaugurazione del Museo Civico Medievale
Iniziative e aperture straordinarie con ingresso gratuito
I Musei Civici di Bologna festeggiano due importanti ricorrenze: il 1° maggio il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, antesignana del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, e il 5 maggio il quarantesimo anniversario del Museo Civico Medievale.
Per festeggiare i due compleanni insieme al pubblico, sono previste iniziative speciali e aperture straordinarie dalle ore 10 alle ore 19 con ingresso gratuito sia alle collezioni permanenti che alle mostre temporanee: giovedì 1° maggio al MAMbo e al Museo Morandi e lunedì 5 maggio al Museo Civico Medievale.
Programma:
Giovedì 1° maggio 2025
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14)
La storia del MAMbo, aperto il 5 maggio 2007 nell’edificio dell’ex Forno del Pane, è indissolubilmente legata alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, istituzione che ha dato le origini all'attuale museo e sulla quale poggiano le basi della ricerca, del progetto e del dibattito culturale tuttora in evoluzione.Il 1° maggio del 1975 vengono inaugurati in Piazza della Costituzione gli spazi del museo disegnati appositamente dall'artista e architetto Leone Pancaldi.
La GAM nasce nel clima di fervida vivacità intellettuale che pervade la città di quegli anni, dopo aver visto precedere alla sua apertura ufficiale un decennio di eventi, esposizioni e concorsi realizzati in auspicio della sua costruzione riuniti sotto il titolo di Un Museo Oggi. La trentennale attività della GAM si è basata su una progettualità binaria divisa tra la presentazione dell'avanguardia culturale e la rilettura della storia dell'arte italiana e internazionale: dalla Settimana Internazionale della Performance alle esposizioni antologiche dedicate ai protagonisti del Novecento, dalla parallela e complementare attività della sede di Villa delle Rose al costante monitoraggio della giovane arte italiana rappresentato dall'esperienza di Spazio Aperto.
A distanza di cinquant’anni dall'apertura dello spazio espositivo antesignano del MAMbo , si celebra questa ricorrenza con la mostra Antonio Masotti. Nascita di un museo, curata da Uliana Zanetti e fruibile liberamente nel Foyer del museo fino al 18 maggio 2025. L'esposizione raccoglie una selezione delle stampe fotografiche originali di Antonio Masotti (Calderara di Reno, 1918 – Bologna, 2003), accompagnate dalla proiezione su schermo di tutte le immagini, acquisite in formato digitale per quest’occasione. Il fotografo documentò i lavori di inventariazione delle collezioni e di allestimento delle mostre inaugurali della GAM, Avanguardie e cultura popolare, curata da Giovanni Maria Accame, e tre delle personali in programma dedicate rispettivamente a Luciano Minguzzi (a cura di Marco Valsecchi), Xanti Schawinsky (a cura di Franco Solmi) e Luciano De Vita (a cura di Andrea Emiliani). Il servizio fotografico divenne oggetto di un’ulteriore esposizione, Nascita di un museo, inserita tra quelle con cui la Galleria d'Arte Moderna prendeva avvio.
La mostra è inclusa tra le iniziative previste in occasione della 24° edizione di Quante storie nella Storia. Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio, promossa da Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale e Associazione Nazionale Archivistica Italiana – Sezione Emilia Romagna, che si svolgerà dal 5 all’11 maggio 2025.
In occasione dei festeggiamenti legati ai 50 anni dalla nascita della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, sono inoltre visitabili al MAMbo le mostre temporanee Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo e Valeria Magli. MORBID.
Il Dipartimento educativo interrogativo MAMbo propone, inoltre, dalle ore 15 alle 18, Ridiamoci su!, un’attività laboratoriale ad accesso libero, aperta alle persone di tutte le età, che prende ispirazione da The great wall of memes di Valentina Tanni, opera parte della mostra Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo. Durante il laboratorio ogni partecipante potrà guardare le opere della collezione permanente del MAMbo con ironia e farle diventare protagoniste di originali e irriverenti meme.
Gruppo Hera è il main sponsor della mostra Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo e della giornata che celebra i 50 anni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Lunedì 5 maggio 2025
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4)
Con l’apertura del Museo Civico Medievale nella sede del quattrocentesco Palazzo Ghisilardi-Fava (oggi Palazzo Ghisilardi) il 5 maggio 1985, l’Amministrazione Civica di Bologna assolse l’impegno, già assunto da diversi anni, di riorganizzare il patrimonio museografico bolognese realizzando l'indispensabile scorporo dal Museo Civico Archeologico delle vaste sezioni dedicate alla cultura artistica medievale e rinascimentale.Il progetto di trasferimento in una sede autonoma rispondeva a una duplice esigenza. La prima era quella di liberare le sale in cui erano conservati i materiali archeologici per consentire l'assetto del museo secondo più moderni e funzionali criteri, e il suo sviluppo legato ai continui apporti provenienti dagli scavi nel territorio bolognese; la seconda, di restituire le collezioni medievali e rinascimentali alla loro originaria realtà di opere e documenti che valgono non solo in quanto testimonianze d'arte, ma componenti di quel tessuto civile che costituisce la trama e il volto stesso dell'antica cultura della città felsinea.
L’intervento di progettazione museografica curato dall’architetto Cesare Mari (PANSTUDIO architetti associati) ha ordinato un percorso di visita distinto in due parti, che oggi coincidono rispettivamente con il piano terra assieme all’interrato e con il primo piano: da un lato testimonianze di grande rilevanza della vita e della cultura cittadina, risalenti prevalentemente all’epoca medievale; dall’altro oggetti di età moderna, di natura varia e provenienze diverse, frutto del raffinato ed eclettico collezionismo bolognese. Pur eterogenei, i due nuclei risultano integrati in un insieme coerente, rappresentativo della storia culturale e sociale della città di Bologna, mantenendo quel forte legame con il territorio che già informava il precedente Museo Civico inaugurato nel 1881.
In occasione del quarantesimo compleanno, il Museo Civico Medievale amplia il percorso espositivo con una nuova sezione dedicata alle ceramiche rinascimentali, allestita nella sala 24 al primo piano di Palazzo Ghisilardi.
L’inaugurazione di presentazione ufficiale al pubblico si svolge alle ore 17.30.
La selezione di manufatti che viene restituita alla fruizione permanente consente di ripercorrere lo sviluppo della ceramica figurata, vale a dire “istoriata” con soggetti tratti dalla mitologia antica, dalla storia sacra e dai repertori dell’ornato a grottesche.
La collezione di ceramiche del Museo Civico Medievale di Bologna è unanimemente ritenuta una delle più rilevanti d’Italia per consistenza e per qualità, è considerata importante anche per il prestigio delle provenienze dei suoi quasi trecento pezzi. Formatasi grazie alla confluenza di raccolte storiche, si è ulteriormente accresciuta grazie a donazioni e lasciti di privati (famiglie Rusconi e Pepoli), pervenute dopo la fondazione del Museo Civico nel 1881.
La selezione di esemplari esposti è databile fra la seconda metà del XV e il XVI secolo ed è decorata con motivi stilizzati per lo più di ispirazione vegetale o faunistica, ottenendo effetti di stupefacente cangiantismo nel rosso rubino dell’oro, talvolta associato al blu.
Infine, si ricorda che lunedì 5 maggio 2025 è l’ultimo giorno per visitare la mostra temporanea Prospettive d’Oriente. La donazione Norman Jones al Museo Civico Medievale di Bologna.