Gnawa: gli Argonauti africani e l'arpa divina

Traiettorie di sguardi

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Nel dicembre 2019 la cultura Gnawa è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Ma è dagli anni ‘70 del secolo scorso - con molti contributi, dagli scritti di Vincent Crapanzano a quelli di Viviane Paques e dalle opere di Gillo Pontecorvo al Living Theatre, Randy Weston o i Led Zeppelin - che la cultura Gnawa africana ha lasciato la sua traccia in Europa e negli Stati Uniti, paesi in cui la sua presenza è ben anteriore. Il seminario sulla cultura Gnawa propone un approccio multidisciplinare che esplora il passato, il presente e il futuro, attraverso archivi sonori e iconografici rari o inediti, le dinamiche storiche, rituali e musicali delle culture Gnawa, del Marocco in particolare ma anche di altri paesi del Nordafrica. Adottando una prospettiva storica, il seminario pone domande a partire di una ricca bibliografia di etnomusicologi per ricostruire contesti, pratiche e tempi diversi, con un’attenzione critica alle migrazioni e agli scambi culturali.
Il cuore dell’incontro sarà la presentazione esclusiva di uno strumento antico (L’Arpe divina o il Guembri, Hejhouj) della collezione del Museo della musica, mostrato come chiave tangibile per comprendere l’identità musicale, le pratiche rituali e le reti di scambio tra il Sahel e il Nordafrica ma anche tra l’Africa Orientale e quella Occidentale. Verranno presentati materiali inediti e didattici accessibili: registrazioni sonore, immagini d’archivio, video.
Il seminario prevede ascolto guidato, analisi musicale, discussioni interdisciplinari e brevi dimostrazioni pratiche. È rivolto a una comunità ampia: studenti, studentesse, accademici, musicisti/e e appassionati di storia interculturale interessati/e a comprendere come le culture africane hanno accompagnato la storia italiana nel corso dei secoli.

Il seminario è gratuito e aperto a tutt*

Reda Zine regista, musicista e educatore italo-marocchino. Ha realizzato due lungometraggi The Long road to the Hall of Fame (2015) e Questa è la mia storia, o la nostra? (2012). Lavora attualmente su un nuovo progetto di film documentario Leone a Bologna.
RedNilo è l’ultimo progetto musicale realizzato assieme a Danilo Mineo (con la collaborazione di Davide Polato per la parte visiva) che fonde gnawa, hassani, tuareg e rock psichedelico. Da oltre 20 anni si occupa di musica e cultura Gnawa,tra Marocco e diaspora, tramite progetti di ricerca musicale come Café Mira, Fawda, Gnawa Rumi.

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Traiettorie di sguardi intende proporre ogni anno a un* artista con esperienza diasporica di adottare uno o più musei del Settore Musei del Comune di Bologna per farsi da guida/conduttor* di un percorso laboratoriale gratuito all’interno del museo e negli spazi della Biblioteca Amilcar Cabral, specializzata in storia, cultura, arti e saperi dei paesi dell’Africa, America Latina, Asia e Oceania. Grazie alle capacità de* artist* di intercettare, elaborare e raccontare le complessità e le differenze di storie, saperi e culture, l’intento è di proporre percorsi che coinvolgano le/i partecipanti in un processo di rielaborazione, arricchimento, co-creazione e trasformazione delle narrazioni del patrimonio artistico e documentale custodito nei musei e nelle biblioteche, generando racconti nuovi, più ampi, inclusivi e caleidoscopici, sensibilizzando le/i partecipanti nella condivisione di conoscenze, pratiche e valori, favorendo una più ampia consapevolezza dei propri vissuti e delle proprie storie nel contesto di una società interculturale e una maggiore familiarità con questi luoghi, agevolando lo scambio e la mediazione culturale con la comunità di riferimento.

Traiettorie di sguardi è un progetto promosso dal Comune di Bologna - Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna - Biblioteca Amilcar Cabral, Settore Musei Civici Bologna, Ufficio Nuove cittadinanze, cooperazione e diritti umani e si inserisce nell'ambito del Piano d'Azione Locale per una città antirazzista e interculturale 2022-2026 del Comune di Bologna.

Traiettorie di sguardi si realizza in collaborazione con Canicola.

Informazioni sull'evento

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