Vera Gheno racconta i Nine Inch Nails
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narrazione di Vera Gheno
live> Nebhos feat. Val d'ark e Perisco Fiorente
Vera Gheno, in una veste insolita, racconta la sua passione e il suo legame di formazione originaria con una band che non ha mai raggiunto le vette dell’Olimpo delle stelle di rock e affini, e forse proprio per questo più intrigante da riscoprire attraverso un racconto che intreccia il personale della linguista con tracce di storia e di presente, con sogni, incubi e illuminazioni di Trent Reznor e compagni.
Passaggi inafferrabili, spostamenti d’asse improvvisi, in un intreccio da lasciare senza parole, proprio quelle a Gheno più care.
Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente, questioni di genere, diversità,
equità e inclusione. Ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro anni con la casa editrice Zanichelli. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Firenze per 18 anni e da settembre 2021 è ricercatrice di tipo A presso la stessa istituzione.
La sua prima monografia è del 2016: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi”; del 2017 è Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (entrambi per Franco Cesati Editore). Specializzata in comunicazione digitale e nei linguaggi giovanili, tra le ultime pubblicazioni si ricordano: Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi, 2019), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu); Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole (con Federico Faloppa, Edizioni Gruppo Abele, 2021); Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo (Il Margine, 2022). Nel 2023 ha curato Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo (BUR); ha pubblicato Galateo della comunicazione (Cesati) e L’antidoto. 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli (Longanesi).
Nebhos sono Gabriele Scopa, Salvatore Vitale e Antonio Marotta. Il progetto nasce come spazio di creazione e sperimentazione, coniugando le esperienze e le visioni creative dei tre musicisti nei campi della musica per performance e per video. Nebhos esplora e intreccia vari generi, dalla musica elettronica IDM e drone music, a sonorità e elementi tipici del post punk, rock psichedelico e dell'industrial rock.
Assieme ai Nebhos, le featuring di Val d'ark, cantante, performer, scrittrice voce e e synth nel duo DEHARS e del nuovo progetto di Persico Fiorente "collettivo singolare di musica spaziale", tra turbinii di synth ed echi di canti mediterranei.
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Good Vibrations: il novecento raccontato tra parole e musica
in collaborazione con Rapsodia Associazione
Good Vibrations, ovvero le buone vibrazioni tra musica e letteratura sulle tracce di “divinità” moderne che hanno animato la storia della popular music.
Alcuni tra i più noti scrittori della letteratura contemporanea raccontano la mitologia dell’Olimpo del Rock, narrando le proprie interconnessioni e ossessioni con un artista da loro amato. Accanto a loro, i musicisti sono chiamati a reinterpretare le musiche che fanno parte del nostro immaginario collettivo, in un dialogo tra letteratura e musica ogni volta unico e sorprendente.
BIGLIETTI
€ 6
€ 5 minori di 18 anni, studenti universitari con tesserino, Card Cultura
oppure presso la biglietteria del Museo della musica (strada Maggiore 34) negli orari di apertura
NB: i biglietti non sono rimborsabili
SCARICA il programma completo di #novecento 2024 [.pdf]
Informazioni sull'evento