Gli amici di padre Martini

Sala 3

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Nel 1729 padre Martini viene consacrato sacerdote, e da allora la sua vita si svolgerà perlopiù nel convento bolognese anche per via delle cagionevoli condizioni di salute. In S. Francesco egli riceve però frequenti visite: per sua stessa ammissione «senza uscir di cella» conversa «con più di uno di certi maestri...». La sua fama di teorico e didatta, infatti, non tarda a diffondersi in Europa e, come documentano le circa 6000 lettere conservate in biblioteca, egli intratteneva rapporti con insigni colleghi ed eminenti personalità politiche e culturali.

Dalle numerose lettere martiniane emergono anche tratti dell’affettuoso rapporto con gli allievi, che nel corso del Settecento giunsero a Bologna un po’ da tutta Europa: per alcuni, che studiarono alla sua scuola solo per qualche settimana (tra gli altri, Nicolò Jommelli, Wolfgang Amadé Mozart, André Grétry), il dotto teorico fu anzitutto il fautore nell’ottenimento della patente di Filarmonico - ossia l’aggregazione nell’Accademia bolognese che dal 1666 regolava la vita musicale della città - mentre altri si trattennero per anni e impararono passo passo, sotto la sua guida, tutti i segreti del mestiere.

Fra i più illustri allievi di padri Martini figurano senza dubbio Johann Christian Bach, il cui ritratto è realizzato dal pittore dei reali d’Inghilterra Thomas Gainsborough, ed il quattordicenne Wolfgang Amadé Mozart, protagonista del famoso mistero dei tre compiti realizzati per sostenere, dopo una “masterclass estiva” con padre Martini, l’esame di ammissione all’Accademia Filarmonica di Bologna.

Gluck, Rameau e Tartini sono alcuni altri dei numerosi “amici di padre Martini” le cui storie sono raccontate in questa sala ed i cui ritratti sono appesi alle pareti, accanto alla splendida natura morta con libri ad opera del Crespi. Il dipinto non è stato commissionato da padre Martini, ma la successiva aggiunta dei titoli sì: in questo modo possiamo scoprire quali fossero i libri della propria collezione che padre Martini considerava più importanti. Sono tutti fondamentali trattati di teorici che nei secoli si sono arrovellati studiando corpi vibranti, stabilendo proporzioni fra corde e suoni, enunciando princìpi armonici o tentando di svelare relazioni fra musica e cosmo… sono i protagonisti della nostra sala 4!

Oppure fai un approfondimento sulle decorazioni di sala 3, la sala dello Zodiaco.