a cura di Giulia Adami e Valerio Mezzolani

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La nuova mostra Il Giardino delle Risonanze. La Pinacoteca Nazionale di Bologna incontra il MAMbo, ideata da Costantino d'Orazio e Lorenzo Balbi e curata da Giulia Adami e Valerio Mezzolani, è ospitata nel suggestivo Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna e invita i visitatori a immergersi in un "giardino metaforico", dove natura, arte e umanità si intrecciano. Nel percorso espositivo, nato dalla collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e con il Museo Morandi, oltre trenta opere provenienti dai depositi e dal Gabinetto dei disegni e delle stampe - più alcuni prestiti dal Museo Morandi e dalla Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio - dialogano con quelle di sedici artisti rappresentativi della scena bolognese contemporanea.
Lo spazio espositivo della Pinacoteca evoca un immaginario giardino culturale dove sono simbolicamente rappresentati gli equilibri e le contraddizioni di umanità e natura: legami antichi che i processi avviati a partire dalla rivoluzione industriale hanno fatto perdere di vista, ma che echeggiano ancora nel nostro linguaggio a partire dal termine cultura, dal latino colere, “coltivare”.
Dall’affaccio sul cortile dell’ex Noviziato gesuita di Sant’Ignazio - un autentico giardino trasformato – il percorso di mostra si sviluppa per tappe che costruiscono altrettanti dialoghi tra arte antica e moderna intorno agli elementi concreti e simbolici del giardino. Dal motivo dell’aria in movimento che ispira l’opera di Anna Tappari e l’allestimento di Cuoghi e Corsello del settecentesco ritratto di papa Clemente XIII di Anton Raphael Mengs si passa a quelli delle fontane e delle statue, che vedono il lavoro poetico e sensoriale di Eva Marisaldi ed Enrico Serotti e video-installativo del gruppo ZAPRUDER accostati a una stampa di Francis Bacon e a un busto modellato da Alessandro Algardi; quindi al paesaggio fisico e interiore che ispira l’opera di Alessandra Dragoni e Arianna Zama nel confronto con grafica, fotografia e pittura da Giuseppe De Nittis a Giorgio Morandi, e ancora la creazione performativa di Riccardo Baruzzi e quella pittorica di Emma Masut accanto a esempi della ritrattistica sei-settecentesca tra cui il ritratto della figlia di Élisabeth Vigée Le Brun. Si prosegue con la scultura di Italo Zuffi e l’opera video di Fanny & Alexander e ZAPRUDER in dialogo con le illustrazioni di Hans Fronius e la pittura di Luigi Serra sui temi della metamorfosi e della memoria, mentre l'idea dei limiti e dei confini - da rispettare o superare - erompe dai confronti di Paolo Chiasera con le avanguardie novecentesche di Otto Dix e Bruno Munari e della fotografia di Zimmerfrei con l’opera secentesca di Alessandro Tiarini, fino alla meditazione sullo spazio sacro evocata dall’accostamento tra il lavoro di Tommaso Silvestroni e l’ottocentesco Valentino Solmi. Il percorso si conclude con l’opera musicale di Emidio Clementi e Stefano Pilia e le installazioni di Federico Zamboni e Filippo Tappi messe in dialogo con il barocco di Guido Cagnacci e le incisioni di Pablo Picasso e Alberto Savinio sul tema dell’amore e dell’istinto, forze misteriose che precedono la logica e accomunano le profondità recondite dell’animo umano a tutta la natura.
Parallelamente, il MAMbo ospita un focus in cui le risonanze trovano forma nell’incontro fra il capolavoro novecentesco di Renato Guttuso I funerali di Togliatti e l’Ottocento di Antonio Muzzi ed Enrico Romolo, con due tele di storia romana e iconografia risorgimentale.
Il Museo Morandi ha collaborato al progetto concedendo in prestito alla Pinacoteca i: un disegno (Paesaggio, 1962 - T.P. 1962/99) e un'acquaforte (Campo di tennis ai Giardini Margherita a Bologna (lastra grande), 1923 - V.inc.20).
Con Il Giardino delle Risonanze, il direttore ad interim dei Musei Nazionali di Bologna - Direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna Costantino D’Orazio e quello del MAMbo e del Museo Morandi Lorenzo Balbi hanno inteso rinsaldare il dialogo tra due istituzioni culturali che nella varietà delle loro collezioni svolgono ruoli complementari, sviluppando una comune riflessione sull’eredità del patrimonio che rappresenta anche un’occasione per esporre opere normalmente custodite nei depositi per ragioni logistiche e conservative.
Orari di apertura
Da martedì a domenica e festivi ore 9 -19
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Tariffe biglietti
Intero: € 8,00 (dal 4 luglio 2025 € 12,00)
In occasione della mostra, verranno proposte visite di approfondimento alle ore 17.00 nelle seguenti date:
sabato 28 giugno 2025
sabato 12 luglio 2025
sabato 19 luglio 2025
sabato 16 agosto 2025
sabato 23 agosto 2025
sabato 13 settembre 2025
Tutte le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso; la prenotazione è obbligatoria entro il giorno precedente la visita all'indirizzo mail: mn-bo.visiteguidate@cultura.gov.it specificando nome e cognome di tutti i partecipanti e data prescelta.
Le visite hanno una durata di circa un'ora.
Eventuali rinunce dovranno essere tempestivamente comunicate.
Per saperne di più:
https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/video/2025/06/il-giardino-della-risonanze-un-dialogo-fra-opere-darte-antica-e-contemporanea-in-piancoteca-8134bc98-8f38-4d08-b46a-d674bac2f379.html




