a cura di Andrea Bruciati
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Ferrara, Spazio Antonioni
1 giugno - 29 settembre 2024 (prorogata al 1 dicembre 2024)
La mostra, a cura di Andrea Bruciati, è allestita in occasione dell’apertura dello Spazio Antonioni, nuovo museo che intende omaggiare in maniera permanente Michelangelo Antonioni, nato a Ferrara il 27 settembre 1912. Il rapporto dialettico fra il grande cineasta e la pittura ha radici antiche: la comune sensibilità incoraggia una sorta di dialogo condotto per affinità elettive. Il progetto verte, pertanto, sui punti di tangenza di visioni ravvicinate e paesaggistiche che contemplano un'analisi dello sguardo aggiornata sulle istanze del XX secolo. Si vuole pertanto suggerire attraverso questa mostra la sensibilità e la diversa traduzione artistica del canone naturalistico che caratterizza due grandi maestri, quali Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) e Cy Twombly (Lexington, 1928 - Roma, 2011), attraverso un confronto inedito, che vuole per la prima volta avvicinare capolavori molto lontani per stile e iconografia, al contrario estremamente affini per clima e sensibilità a quella del maestro Antonioni. Si tratta infatti di tre autori che hanno compiuto un’indagine capillare e nel contempo assolutamente innovativa dei dispositivi della visione: nelle sale del nuovo museo ferrarese sono presenti dipinti del primo e immagini fotografiche del secondo a stretto contatto con il materiale documentale e l'eredità concettuale del cineasta.
Il Museo Morandi ha collaborato al progetto concedendo in prestito quattro dipinti di Morandi.