Musée de l'OHM

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Il Musée de l’OHM (Opening Here Museum) è un museo-opera fondato da Chiara Pergola nel 2009, situato all’interno di un comò del XIX secolo.
La struttura formalizza un’idea di continuità tra la dimensione privata e quella pubblica, modellandosi sull’esempio di un antico luogo di coesistenza della dimensione abitativa e di quella produttiva pertinente alle nostre radici storiche: la casa-bottega pompeiana.
Seguendo questo schema i tre cassetti del mobile ospitano diverse sezioni del museo: il primo in alto, denominato pergula come il piano abitativo della casa bottega, è la sede di mostre temporanee; il secondo, negotium, è stato rimosso per simboleggiare in assenza – con il vuoto lasciato nel corpo del mobile – il rapporto con il mercato e con la sfera produttiva.
Attraverso lo spazio che in questo modo si crea, è possibile vedere il cassetto sottostante, denominato secreta, contenente la collezione permanente.

Il nome sottolinea il carattere d’affezione degli oggetti che formano il nucleo fondante del museo ed il clima di riservatezza che ne accompagna la visita: questa sezione può essere aperta ed esplorata chiedendo la chiave in biglietteria.
OHM, una sorta di wunderkammer contemporanea, è stato inaugurato presso la galleria neoncampobase di Bologna con un happening di incisione collettiva i cui segni sono visibili sul corpo del mobile, ed è stato quindi trasferito presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
Per la collocazione è stata scelta la sala 2 del museo, in rapporto dialettico con il nucleo etno-antropologico all’origine delle collezioni bolognesi e, per assonanza, con lo storico Musée de l’Homme di Parigi.