Museo del Patrimonio Industriale

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Collezioni / Percorsi on-line / Moto bolognesi: Le veterane degli anni '20

Introduzione

L’industria legata alla motoristica conosceva un grande sviluppo tecnologico negli anni ’20, al termine del primo conflitto mondiale.
Le nuove conoscenze tecniche, l’allargamento degli orizzonti e la conseguente richiesta di mezzi di locomozione a buon mercato, creavano fermento nel settore, anche a Bologna, con la nascita delle prime ditte che producevano biciclette a motore, dapprima con motori DKW (Aquila, Beyer, Diana, De Togni), poi con propulsori costruiti in proprio (M.B.R., Augusta-F.I.A.B., G.D, M.M., Dall’Oglio).
Alcune di queste avranno vita breve, altre assumeranno la fisionomia di vere e proprie industrie, in grado di affermarsi anche grazie alla promozione assicurata dalle competizioni sportive in cui le ditte bolognesi, soprattutto G.D e M.M., primeggiavano a livello nazionale nelle piccole cilindrate.
La presenza di tecnici qualificati, di officine specializzate per la componentistica, di piloti di valore e di varie associazioni che radunavano gli appassionati del settore costituivano un fertile terreno per la nascente industria motociclistica bolognese.
In esposizione: 13 moto (ABRA, M.B.R., Diana, Augusta F.I.A.B., De Togni, G.D, Dall’Oglio, M.M.), oggettistica, visione a computer di oltre 100 immagini d’epoca (moto, ambienti di lavoro, maestranze, piloti, gare).