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Musica

Mala Agapi

Mala Agapi
nuove musiche d’amore e disamore nell’antica lingua greca del Salento

Luigi Garrisi voce e chitarra
Alessandro Predasso bouzouki
Stefania Megale sax soprano e clarinetto
Francesco Paolino chitarra e mandoloncello
Stefano Mongiat oud e percussioni

In alcune case greco-salentine risuona ancora il griko, antico idioma neogreco dalla musicalità nobile e contadina al tempo stesso.
Da qui parte il progetto Mala Agapi (nome greco/latino dal doppio significato di “grande/cattivo amore”), che prima ancora di essere un disco, un libro o un gruppo musicale, è un lungo percorso di vita che intreccia relazioni umane, identità geografiche, etniche e linguistiche, suoni e riflessioni sulla storia e sulla contemporaneità di una specifica emergenza culturale: la permanenza della lingua greca in alcune aree dell’Italia meridionale e, più specificamente, nella cosiddetta Grecìa Salentina.
Nel corso degli ultimi 15 anni Mala Agapi hanno di fatto (ri)creato un repertorio di testi in lingua “grika” e di musiche ispirate all’Oriente e alle tradizioni greche, balcaniche, dell’Anatolia e del Salento, associate a sonorità moderne.
Questo repertorio, proposto in concerti sia in Grecia che in Italia, ha determinato negli anni una attenzione da parte di musicologi, linguisti, antropologi e operatori culturali incuriositi dalla continuità di una cultura linguistica capace di sopravvivere, attraverso la performance, ben oltre i confini geografici di riferimento.
È così che nel giugno 2018 MALA AGAPI è diventato un articolato progetto editoriale e discografico che associa un disco (pubblicato dalla casa discografica ateniese Melodico Karavi), un libro (edito da AnimaMundi), la scrittura neo-greca e la scrittura “grika” e la sua traduzione italiana.
Tra ritmiche della tradizione mediterranea e melodie originali, un cantiere di suoni e persone in continua evoluzione con l’obiettivo di promuovere la straordinaria lingua greco-salentina attraverso la musica e la libertà.

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Luigi Garrisi nasce a Calimera, cuore dell’isola ellenofona salentina e si laurea a pieni voti in Discipline dell’Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna, con una tesi sugli aspetti linguistici e territoriali della Grecìa Salentina.
In ambito cinematografico realizza seminari e incontri con Krzysztof Kieślowski, Abbas Kiarostami e altri. In ambito musicale collabora con Paolo Fresu e i BasseSfere per la realizzazione di alcuni spettacoli di musica e immagine. Negli anni novanta, si fa promotore di progetti di promozione e divulgazione della musica etno-world come “Via Santa”, “Movimento Terra” e “Mala Lingua”. Nel 2009 dà vita al progetto Mala Agapi, nel quale propone esclusivamente i propri brani di composizione originale, avvalendosi per gli arrangiamenti della collaborazione di diversi musicisti.
Nel 2018 pubblica il proprio lavoro compositivo e poetico, in griko, neogreco e italiano, per i tipi dell’editore AnimaMundi di Otranto.

Francesco Paolino, diplomato in chitarra classica con il massimo dei voti al conservatorio Frescobaldi di Ferrara nel 2015, approfondisce lo studio della composizione e quello di strumenti appartenenti alla tradizione popolare italiana quali l'organetto, la chitarra battente e il mandolino. Dal 2008 prende parte all' orchestra 'La follia guitar orchestra' diretta da Massimo Alessio Taddia vincendo nell'ottobre 2011 il secondo premio al concorso internazionale "Mondo Musica" di Cremona e pubblicando l'album omonimo nel 2013 con l'etichetta Stamata. Come autore, compone brani nel progetto Lame da barba con cui pubblica due album. Nel 2018 vince il 'Premio città di Loano' come migliore proposta emergente con l'album 'La Muta Vita'. Collabora alla sonorizzazione di recital e di spettacoli performativi con la ventennale 'Compagnia d' arte Drummatica'. Ha composto le musiche per la 'Batracomiomachia' di Leopardi per voce recitante e orchestra prodotta da Andrea Acciai ed eseguita dall' Orchestra Senza Spine. Pubblica l'album 'Imperfezioni' (AREA51, 2019) con il progetto Megàle.
Dal 2018 partecipa al progetto Mala Agapi di Luigi Garrisi.

Stefano Mongiat, nato a Pordenone nel 1977, si diploma presso l'istituto A. Peri di Reggio Emilia e si perfeziona musicalmente seguendo masterclass di chitarra, liuto, musica da camera e improvvisazione vocale con maestri come David Russell, Hopkinson Smith, Alirio Diaz, Vladimir Mikulka, Claudio Piastra, Marco Socias, Claudio Casadei, Boris Ruge, Vincenzo Saldarelli, Marcello Rivelli, Michele Corbu.
Attivo come arrangiatore-compositore di canzoni e pezzi strumentali ispirati dalle tradizioni folkloriche di vari paesi, e di musiche per diversi spettacoli teatrali.

Alessandro Predasso, genovese, viene avviato giovanissimo allo studio del flauto barocco e della chitarra classica. Nel 2006 intraprende lo studio universitario presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo di Bologna e compie un percorso di ricerca sull'etnomusicologia italiana, indirizzando il suo studio organologico e performativo sull'approfondimento degli strumenti a fiato, a pizzico e a mantice utilizzati nelle tradizioni locali dei paesi lungo il bacino del Mediterraneo. Dal 2007 è membro dell'itinerante “Compagnia Altovento”. Approfondisce i metodi di accompagnamento musicale per il teatro. Collabora con il “bio-teatro” di Giorgio Celli (2007), con la Commedia dell'Arte dell'attore napoletano Tommaso Bianco (2013), con il teatro sperimentale di Danilo De Summa (2015), con la compagnia “Teatro degli Incompatibili”. Come autore, compone brani nel progetto 'Lame da barba' con cui pubblica due album. Nel 2018 vince il 'Premio città di Loano' come migliore proposta emergente con l'album 'La Muta Vita'.
Dal 2010 partecipa al progetto Mala Agapi di Luigi Garrisi.

Stefania Megale nasce a Torino nel 1986, inizia il suo percorso musicale con il sassofono contralto a 13 anni presso il Conservatorio di Udine. Nel corso degli anni si approccerà al sassofono tenore e soprano e al clarinetto, nonché a strumenti quali la “sega musicale”. Da tre anni partecipa al Laboratorio Sociale AfroBeat, con la guida di Guglielmo Pagnozzi, con cui ha iniziato un percorso di continuo approfondimento e di ricerca del proprio personale linguaggio improvvisativo. Attraverso il proprio percorso musicale forma il suo linguaggio tra varie esperienze musicali: world music, reggae, ska, afrobeat, fino al repertorio popolare del sud Italia. È cantante e scrittrice nel duo cantautorale elettroacustico Megàle e sassofonista con le Lame da Barba, formazione strumentale che propone brani inediti di contaminazione mediterranea.
Dal 2011 partecipa al progetto Mala Agapi di Luigi Garrisi.

Quando

30 Luglio 2019
ore 21

Informazioni

Museo internazionale e biblioteca della musica

tel 051 2757711
email

€ 10,00 / € 8,00
fino ad esaurimento posti

Prenota il tuo biglietto:
fino alle ore 12.00 del giorno del concerto è possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) da questo link [bit.ly/malagapi].
La prenotazione è valida fino alle ore 20.45 del giorno del concerto, orario oltre il quale i biglietti non ritirati saranno rimessi in vendita.

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(s)Nodi: dove le musiche si incrociano 2019

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