Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna

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Musica

Il talento e la pratica

Il talento e la pratica
dedicato a Francesco Molinari Pradelli (1911-1996)
a cura di Musicaimmagine, Roma

Trio La Rue
Virva Garam, pianoforte
Susanna Arminen, violino
Markus Pelli, violoncello

Il Museo della musica, in collaborazione con Musicaimmagine di Roma, presenta un concerto dedicato al XX anniversario della scomparsa di Francesco Molinari Pradelli, illustre direttore d’orchestra bolognese. Il Trio La Rue, composto da tre giovani virtuosi finlandesi propone il Korpo Trio di Jean Sibelius e ben tre prime assolute: Frammenti dal buio di Kai Nieminen (ispirato dai dipinti del Caravaggio), Wasser im Sande di Juha T. Koskinen, e Wasser-Feuer-Luft-Erde di Flavio Colusso, dedicato proprio a Francesco Molinari Pradelli, il cui manoscritto autografo sarà donato al Museo della Musica.

Alle ore 18.30 Piero Mioli parlerà della figura artistica e professionale di Francesco Molinari Pradelli e sarà presentato, a cura di Angelo Mazza, il dipinto raffigurante il Maestro bolognese che, grazie alla donazione da parte degli eredi, entrerà a far parte della quadreria del Museo della musica. Il dipinto risale al 1958 ed è stato eseguito da Vittorio Dotti, amico e restauratore di fiducia del direttore d'orchestra, che era anche un esperto ed apprezzato collezionista d'arte barocca.

Francesco Molinari Pradelli nasce a Bologna in via G. Reni 6, il 4 luglio 1911; al n. 8 della stessa strada, il 9 luglio 1879, era nato Ottorino Respighi.
Inizia lo studio del pianoforte all’età di sei anni, a sedici anni si diploma in pianoforte presso il locale Liceo Musicale “G.B. Martini”. Inizia quasi subito una brillante carriera di pianista in duo con rinomati violoncellisti, ma è la direzione d’orchestra ad appassionarlo, tanto che dopo numerosi studi specialistici debutta a Trieste nel 1937. A Bologna, l’anno dopo, debutta nell’opera, al Teatro del Corso con “L’Elisir d’Amore” di Donizetti.
Nel 1931 è testimone, allora suonava nell’orchestra del Teatro Comunale, dell’odioso episodio fascista contro Arturo Toscanini. Nel 1946 è chiamato dallo stesso Toscanini a dirigere alcuni titoli operistici nell’ambito della nuova stagione d’opera del Teatro alla Scala da poco ricostruito. Nel 1950 debutta all’Arena di Verona con La Walchiria di Wagner. Dirige musica operistica e musica sinfonica; il suo repertorio spazia dalla musica barocca fino ai suoi contemporanei. In Italia è in tutti i più importanti teatri d’opera e di sale da concerto: Bologna, Verona, Firenze, Roma, Milano, Torino, Venezia, Genova, Bergamo, Palermo, Catania, Napoli.
All’estero dirige a Londra, Vienna, Madrid, Praga, Budapest, Amsterdam, Lisbona, Monaco, Parigi, Tolosa, Albì, Strasburgo, Monaco di Baviera, Tel Aviv, San Francisco, Los Angeles, New York, Chicago, Dallas, Atlanta, Detroit, Philadelphia, Boston, Berlino, Mosca. Incide opere con Cetra, Philips, Decca, Emi, RCA, Warner Fonit.
Sotto la sua bacchetta hanno cantato tutti i grandi del secolo scorso: Gigli, Bechi, Callas, Tebaldi, Del Monaco, Christov, Di Stefano, Pavarotti, Bergonzi, Ghiaurov, G. Raimondi e R. Raimondi, Domingo, Ricciarelli, Kraus, Carreras, Caballé, Bruson e tanti altri. Ha eseguito concerti con W. Bachaus, A. Rubinstein, A. Benedetti Michelangeli, M. Pollini, S. Accardo, ed ancora tanti altri.
Nel corso della sua lunga carriera gli sono state conferite diverse onorificenze: il Comune di Trieste, città dove ha debuttato, gli assegna per meriti artistici, la “Campana di San Giusto”, nel 1956 il governo di Israele gli conferisce l’onorificenza del Candelabro di Re Salomone, è nominato Accademico di Santa Cecilia in Roma ed Accademico presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna, nel 1973 gli viene assegnato, a Castell’Arquato, il premio “Illica”, nel 1976, viene nominato dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, Grande Ufficiale della Repubblica, il Comune di Bologna nel 1977 gli conferisce l’Archiginnasio d’Oro. Muore, nella sua villa, a Marano di Castenaso, il 7 agosto 1996.
Nel 1997, l’anno dopo la morte, a seguito di una iniziativa popolare, il Comune di Castenaso gli ha dedicato una strada nella frazione di Marano dove ha abitato per 27 anni e dove è morto; nel centenario della nascita, la Regia Accademia Filarmonica di Bologna gli ha dedicato due sale di Palazzo Carrati sede dell’Accademia; nel 2012 il Comune di Bologna ha intitolato a suo nome  la piazzetta alberata, adiacente al Teatro Comunale  creando così un singolare ed unico polo toponomastico/musicale: Teatro Comunale, Piazza Verdi, Largo Respighi e Piazzetta Molinari Pradelli. Infine, nel settembre del 2015, il Comune di San Marcello Pistoiese, località spesso frequentata dal Maestro con la famiglia, per la villeggiatura, gli ha intitolato i Giardini Pubblici dove trascorreva il tempo nello studio e nel riposo.

Quando

29 Ottobre 2016
ore 17.00 concerto
ore 18.30 presentazione

Informazioni

Museo internazionale e biblioteca della musica

MUSICAIMMAGINE | sito web
Via del Corso, 494a
Roma 00186 - Italy
+39.328.6294500
email

biglietto concerto: € 6,00
La biglietteria del concerto è a cura di Musicaimmagine
La presentazione delle ore 18.30 è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Prenotazioni on line

dal 27 settembre è possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) da questo link.

La prenotazione dei biglietti è valida fino a 15 minuti prima dell’inizio dell’evento, orario oltre il quale i biglietti non ritirati saranno rimessi in vendita.
NB: a biglietteria del concerto è a cura di Musicaimmagine

In caso di disdetta si prega di annullare tempestivamente la prenotazione inviando una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it o telefonando al n. 051 2757711 (dal martedì al venerdì ore 10>16).

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