Museo internazionale e biblioteca della musica
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Salieri sulle tracce di Mozart, Milano, Palazzo Reale, 3 dicembre 2004 - 30 gennaio 2005
Sono stati concessi in prestito i seguenti libretti d'opera:
Candriano Tomaso, L'Europa in Asia, Genova, Antonio Casamara, 1698
W.A. Mozart, Mitridate re di Ponto, Milano, Giovanni Montani, 1770
W.A. Mozart, Lucio Silla, Milano, Gio. Batista Bianchi, 1773
Salieri Antonio, Rusti Giacomo, Il Talismano, Milano Giovanni Batista Bianci, 1779
Salieri Antonio, Rusti Giacomo, Il Talismano, Milano, Appresso Gio. Batista Bianchi Regio Stampatore, 1785
Salieri Antonio, La Cifra, In Milano, Gio. Batista Bianchi Regio Stampatore, 1790.
Salieri Antonio, Axur Re d'Ormus, Milano, Gio. Batista Bianchi Regio Stampatore, 1792
Salieri Antonio, Axur Re d'Ormus, Milano, Gio. Batista Bianchi, 1797
La caduta del regno delle amazzoni, Roma, Stamparia della Rev. Cam. Apost., 1690
Angelica legata allo scoglio liberata da Ruggiero, Rinaldo liberato da gl'incanti di Armida, Bologna, per lo Mascheroni, e il Ferroni, 1623
Salieri Antonio, La Partenza inaspettat, Roma, s. t., 1779.
La mostra, avvalendosi di manoscritti mai esposti in precedenza, di oggetti artistici dell’epoca e di documenti relativi alla vita politica e sociale del tempo, presenta il percorso artistico di Salieri collocandolo in diversi contesti: la Milano dell’inaugurazione della Scala e della Lombardia sotto Maria Teresa; Vienna all’epoca di Maria Teresa e di Giuseppe II; il trio costituito dal librettista Da Ponte, Salieri e Mozart; la Parigi prerivoluzionaria; Salieri insegnante di grandi compositori quali Beethoven, Schubert, Meyerbeer, Liszt.
Curata da Herbert Lachmayer, la mostra rappresenta anche l’occasione per scoprire la vera identità di un compositore che come nessun altro, negli anni che lo seguirono, fu messo in ombra dalla figura di Wolfgang Amadeus Mozart tanto da diventare sinonimo dell'"anti-genio" e da essere definito dai suoi nemici, nell’intrigante covo di dicerie che era la città imperiale dell’epoca successiva alla morte di Mozart, addirittura un "assassino del genio".