Musei Civici Bologna

News / Al Museo, vieni anche tu!

L'Istituzione Bologna Musei destinataria di 1.713.000 euro di Fondi Strutturali europei PON Metro 2014 – 2020 per azioni innovative di valorizzazione del patrimonio finalizzate a migliorare i livelli di accessibilità e inclusività e creare nuove competenze lavorative.

Contrastare differenti forme di marginalità sociale e povertà educativa attraverso strumenti innovativi di valorizzazione delle istituzioni museali civiche; attivare percorsi rivolti a giovani disoccupati per la formazione di competenze nell’ambito della mediazione culturale; sviluppare strategie di facilitazione per l’accessibilità museale nei confronti di nuovi gruppi sociali e categorie di persone con vulnerabilità psicofisiche.

Queste le proposte progettuali presentate dall'Istituzione Bologna Musei ammesse ai finanziamenti europei del PON Metro, il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020, che si avviano verso la fase di programmazione operativa e attuazione, per poi entrare a pieno regime nel 2020. Il PON Metro è stato adottato dalla Commissione europea e finanziato dai Fondi Strutturali, in linea con gli obiettivi e le strategie dell'Agenda urbana europea che identifica le aree urbane come territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile proprie della Strategia Europa 2020.

Nella consapevolezza della centralità che il patrimonio culturale riveste non solo nelle politiche di tutela e conservazione, ma anche come fattore potenzialmente decisivo per lo sviluppo territoriale e, più in generale, per la coesione economica e sociale e il miglioramento del tessuto urbano, la Giunta del Comune di Bologna, soggetto beneficiario e attuatore dei fondi europei, ha proposto al Consiglio comunale una variazione di bilancio che assegna una dotazione finanziaria di 1.713.000 euro all’Istituzione Bologna Musei per la realizzazione di azioni in grado di rispondere ai bisogni delle aree caratterizzate da fragilità socio-economica e demografica, riunite sotto lo slogan-invito Al Museo, vieni anche tu!

Gli interventi che saranno messi in campo si inquadrano in un sistema di offerta di servizi istituzionali capaci di generare un miglioramento complessivo delle condizioni di vita della popolazione, attraverso l’integrazione di politiche, risorse e strategie d'azione a contrasto delle forme di discriminazione rispetto all'accesso alle opportunità e l'esclusione dal sistema sociale.

DESTINATARI E OBIETTIVI

- Giovani disoccupati (18-35 anni)
L'obiettivo è promuovere competenze nell’ambito della mediazione culturale, creando così le condizioni per possibili sviluppi occupazionali legati al patrimonio culturale cittadino, oltre a fornire conoscenze e strumenti che consentano una costruzione consapevole del proprio futuro, superando il condizionamento sociale negativo determinato dalle minori opportunità culturali e dalla necessità lavorativa.

- Studenti delle scuole di ogni ordine e grado
L'obiettivo è superare la dimensione prettamente scolastica dell’offerta didattica grazie alla creazione di un sistema integrato in grado di rispondere alle esigenze di quelle scuole che hanno difficoltà nell’organizzare uscite formative, rafforzando l’accessibilità gratuita ai musei per progetti di inclusione.

- Giovani con minori possibilità di accesso all'offerta culturale
L'obiettivo è l'attivazione di un empowerment culturale e sociale, anche attraverso azioni innovative che rispecchino il valore e la ricchezza del patrimonio dei musei dell’Istituzione: creatività, arte e lavoro, educazione estetica, coscienza civica, storiografia, pensiero critico e valorizzazione delle differenze.

- Anziani, disabili, persone affette da Alzheimer o altre malattie degenerative
L'obiettivo è creare momenti di relazione e socialità condivisa tra persone altrimenti isolate, sia per condizioni sociali economiche e culturali che per condizioni sanitarie, e incoraggiarne l’espressione creativa attraverso la stimolazione dell’espressione e della comunicazione. Il principio guida è la percezione del museo come “luogo” di cura calato nella comunità, in cui i beneficiari non siano pazienti ma persone che possano fruire di uno spazio/veicolo di benessere.

LE AZIONI E I RISULTATI ATTESI

Gli interventi prevedono un’articolata e differenziata programmazione di attività a partecipazione gratuita, estese durante tutti i mesi dell’anno. Laboratori, workshop e percorsi educativi saranno realizzati nei musei, ma anche portando il patrimonio dei musei nei territori, attraverso pratiche anche sperimentali nei diversi ambiti dell'Istituzione Bologna Musei: arte, tecnica, musica, storia, educazione civica, memoria.

Al Museo, vieni anche tu! ha già attivato le prime azioni rivolte alle scuole, altri servizi entreranno a pieno regime nel 2020 e termineranno ad agosto 2022, coinvolgendo in tre anni circa 120.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado e 30 giovani disoccupati. Per quanto riguarda gli altri pubblici, essendo “pubblici deboli” rispetto alla partecipazione alle attività dei musei, la variabile qualitativa prevale su quella quantitativa che quindi non è a oggi ipotizzabile.