Musei Civici Bologna

News / Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna recupera una preziosa lettera di Gioachino Rossini che rientra così nel patrimonio dell'Istituzione Bologna Musei

Grazie all'importante lavoro investigativo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la città di Bologna e, nello specifico, il Museo internazionale e biblioteca della musica rientrano in possesso di un documento di straordinario interesse per la storia della città.

Si tratta della lettera - datata Bologna, 28 aprile 1839 - che Gioachino Rossini inviò al Senatore di Bologna per ringraziare e accettare "con vera esultanza d'animo" la nomina a Consulente onorario perpetuo del Liceo Musicale cittadino. Rossini era stato ammesso nello stesso istituto a partire dal 1806, prima nella classe dei Cantori, poi nella scuola di violoncello con Vincenzo Cavedagna, e in seguito, ottenuta l’aggregazione all'Accademia Filarmonica, seguì le lezioni di contrappunto con Padre Stanislao Mattei e di pianoforte con Callisto Zanotti.

Il grande maestro manterrà la carica di consulente fino al 1861, anche dopo essersi definitivamente congedato dalla città (1848). Durante il periodo in cui rimase al servizio del liceo bolognese, Rossini chiamò a insegnare alcuni grandi talenti quali il pianista Stefano Golinelli (1818-1891), considerato all'epoca il Liszt italiano, e tentò senza successo di reclutare Saverio Mercadante (1795-1870), Giovanni Pacini (1796-1867) e Gaetano Donizetti (1797-1848).

Si adoperò inoltre per far sì che la musica moderna di compositori geniali quali Mendelssohn e Beethoven venisse inclusa nei programmi di studio dei giovani musicisti.

La preziosa lettera oggi recuperata dai Carabinieri risultava depositata - come documentato nell'Archivio Storico del Comune di Bologna - il 19 febbraio 1902 presso il Liceo Musicale nelle mani del bibliotecario Luigi Torchi.

Nel 1942, come si evince dalla pubblicazione della rivista Rossiniana, fu esposta nella Sala Rossini del Liceo musicale in occasione della "Celebrazione Rossiniana" che si tenne a Bologna dal 27 al 29 maggio, organizzata dal Ministero dell'Istruzione e dal Comune di Bologna per celebrare l'elevazione del locale Liceo musicale a Conservatorio statale (1 ottobre 1941). Anche nel volume di Claudio Sartori Il Regio Conservatorio di musica “G. B. Martini” di Bologna (Firenze, Le Monnier, 1942) si riporta che "l'autografo di questa lettera è conservato nella Sala Rossini del Liceo."

Di seguito la trascrizione completa del testo autografo:

Eccellenza,

Se col lungo studio, e con assiduo esercizio della musica sono riuscito a valere in essa qualche cosa e ad acquistare una non ingloriosa (sebbene immeritata) fama, debbo principalmente esser grato a questo Liceo. Fu in esso che appresi i primi rudimenti di questa bella e difficile arte, che è pur sempre gloria non ultima della nostra Italia. Fu in esso che ebbi quei primi incoraggiamenti che mi resero poi audace a slanciarmi nella fortunata professione che per tanti anni esercitai. È dunque in me debito di giustizia, che mi presti per il Liceo stesso con tutte le mie forze in tutto ciò che potrà conservarne ed accrescerne il lustro. E lo farò con animo lietissimo, non senza fiducia di poter mostrare colle opere più che colle parole, quanto mi è cara questa città, e quanta riconoscenza sento per queste scuole, che furono al mio ingegno ed al mio cuore alimentatrici e maestre. Accetto pertanto con vera esultanza d'animo l'onorevole ufficio di Consulente onorario perpetuo della Commissione speciale pel riordinamento del Liceo Musicale e vivamente ne ringrazio l'E.V., la lodata Commissione ed i rispettabili rappresentanti del Comune che mi vi hanno innalzato. E voglia pure il Cielo tanto concedermi di favore di poter essere di qualche vantaggio al Liceo stesso in qualche cosa, che altro ormai più non bramo che di rendermi utile col mio esempio e colle mie parole alla dolce patria adottiva, e di terminare onoratamente la mia vita qui, ove sotto sì favorevoli auspici intrapresi la divinissima mia Arte.

Ho l'onore di dirmi con distinto rispetto

Obb. dev.

Gioachino Rossini