Musei Civici d'Arte Antica

Museo Civico Medievale
Via Manzoni, 4
40121 Bologna
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Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore, 44
40125 Bologna
tel. 051 236708
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Collezioni Comunali d'Arte
Piazza Maggiore, 6
40121 Bologna
tel. 051 2193998
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Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi"
Via di Casaglia, 3
40135 Bologna
tel. 051 2194528 - 2193916
fax 051 232312
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Eventi e mostre / Riapertura delle Collezioni Comunali d'Arte con la presentazione dei restauri

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Altre iniziative

Riapertura delle Collezioni Comunali d'Arte con la presentazione dei restauri

I recenti lavori di ripristino del coperto di una porzione del Palazzo Comunale, gestiti e finanziati dal Settore Manutenzione del Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio del Comune di Bologna, si sono svolti direttamente sopra alcuni locali del secondo piano, dove sono allestite dal 1936 le Collezioni Comunali d’Arte. Questo museo ultraottuagenario, non solo ospita importanti raccolte di pitture, sculture, arredi e suppellettili, ma include gli ambienti che avevano costituito l’appartamento dei cardinali legati, che per quasi cinque secoli governarono Bologna per incarico del pontefice. Di particolare effetto per il visitatore è poter ammirare le sale di rappresentanza, in particolare la Sala Urbana e la Galleria Vidoniana, nella quale è conservata la straordinaria serie di 18 dipinti realizzati da Donato Creti per Marcantonio Collina Sbaraglia, donati al governo cittadino già nel 1744. I numerosi lavori, succedutisi nei secoli per adattare il piano alle funzioni di governo, avevano determinato delle anomalie strutturali che questo imponente intervento – appaltato alla società Leonardo srl – ha sanato, operando non solo sui coperti e sui sottotetti, ma anche sui soffitti di numerose stanze sottostanti (sale 4, 5, 19 e 20 del museo), consolidando gli arellati delle volte e restaurando le decorazioni ad affresco.

Particolare rilevanza ha avuto il restauro del soffitto della Galleria Vidoniana (sala 4), ambiente di snodo tra le diverse ali dell’appartamento, il cui suggestivo affaccio, su Piazza Nettuno da un lato e via Indipendenza dall’altro, ne fa una delle attrazioni del Palazzo Comunale. La Galleria, luogo di rappresentanza riservato ad ospiti scelti, fu fatta realizzare nel 1665 dall’eminente cardinale legato Pietro Vidoni, che per rendere omaggio al papa che gli aveva affidato l’importante incarico, commissionò una decorazione del soffitto in cui si avvicendano soggetti mitologici ed allegorici, in un complesso programma celebrativo del potere papale e della figura di Alessandro VII. La considerevole ampiezza della struttura su cui è stata eseguita la pittura, realizzata dal figurista Giovan Battista Caccioli e dal quadraturista Domenico Santi, ha fatto sì che nel corso dei secoli si fossero aperte delle crepe, chiuse e ritoccate con materiali e tecniche non sempre coerenti con l’intervento originale. Inoltre i restauri degli anni trenta del Novecento, condotti con la finalità di rendere meglio leggibili i dipinti, avevano in molti punti rifatto la pittura ed erano stati realizzati sul superfici annerite da depositi di sporco, alterando di fatto l’equilibrio cromatico della decorazione. L’intervento, che si è appena concluso, ha risanato la struttura della superficie pittorica, consolidandone le porzioni danneggiate ed effettuandone una scrupolosa pulitura, e ha nuovamente permesso di apprezzare la leggerezza dello sfondato architettonico, la complessità cromatica e la felicità d’invenzione degli affreschi.

Inoltre, nell’ambito dello stesso appalto, per avere migliori condizioni ambientali nella Galleria e nelle sale dell’ala allestita a pinacoteca, con l’obiettivo di garantire un’adeguata conservazione delle importanti opere esposte, sono stati sostituiti gli infissi delle numerose finestre.

Il recupero estetico e funzionale di questi ambienti, voluto dal Comune di Bologna, ha permesso di recuperare anche le tappezzerie bolognesi in prezioso damasco di seta, che rivestono interamente le cosiddette tre sale Rusconi (11, 12, 13), realizzate in occasione dell’inaugurazione del museo. Il complesso restauro, condotto da Manuela Farinelli, oltre ad aver eliminato polvere e sporcizia dalle fibre, ha consolidato i lunghi teli serici, fermando i tagli causati negli anni dall’usura con una tecnica che mimetizza anche i danni, restituendo equilibrio estetico alle stanze.

Il museo riapre al pubblico presentando l’allestimento permanente, in parte rinnovato per esigenze conservative ed espositive, e incrementando il percorso di tre sale. Durante i lavori questi spazi hanno permesso di mantenere visibile al pubblico la maggior parte delle opere della collezione, alcune delle quali sono state anche sottoposte a interventi di manutenzioni e restauri da parte di esperti professionisti della Leonardo srl; d’ora in poi le nuove sale permetteranno di esporre numerose pitture solitamente conservate in deposito.

 

Quando

17 Aprile 2019
ore 17.30

Informazioni

Collezioni Comunali d'Arte

tel. 051 2193998
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ingresso gratuito

Dove

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Museo | Collezioni Comunali d'Arte

Piazza Maggiore 6
40121 Bologna