Museo Civico Archeologico

Collezioni / Collezioni online / Vasi in miniatura

Ricerca | Apri

2652 risultati in 2652 pagine « 2637 2638 2639 »

Vaso – Epoca Tarda: XXVI-XXX dinastia (664-342 a.C.) Gli oggetti rinvenuti all’interno delle sepolture egiziane possono essere suddivisi in tre grandi categorie: le suppellettili funebri indispensabili, create appositamente per la tomba, quali il sarcofago, i vasi canopi, gli ushabti, etc.; gli oggetti di vita quotidiana, trasferiti dalla dimora terrena a quella “eterna” della necropoli; le riproduzioni e le miniaturizzazioni delle suppellettili di uso comune, cui appartengono questi cinque vasetti in faïence, appoggiati a un'unica base quadrangolare e configurati secondo tipologie vascolari diverse. La scelta di inserire nel corredo funerario contenitori come questi, che per forza magica avrebbero sostituito la funzionalità d’uso di esemplari maggiori in ceramica, in metallo o in pietra, rispondeva all’esigenza rituale di rendere l’esistenza nell’aldilà confortevole. Le piccole dimensioni, assieme all’utilizzo di materiali meno preziosi, potevano essere dettate anche da ragioni di natura economica.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Faïence
Dimensioni: Altezza: 4.7 cm - Larghezza: 8.1 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_3285
Bibliografia: Nizzoli, Giuseppe, Catalogo Dettagliato della Raccolta di Antichità Egizie..., Alessandria d’Egitto, 1827, p. 35, n. 28; Brizio, Edoardo, Cenni storici, relazioni e cataloghi del Museo Civico di Bologna per la inaugurazione fatta il 2 ottobre 1871, Bologna, 1871, p. 11, 165; Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 3285; Curto, Silvio, L’Egitto antico nelle collezioni dell’Italia settentrionale, Bologna, 1961, n. 229; Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, n. 520; Il senso dell’arte nell’antico Egitto, Milano, 1990, n. 94; Morigi Govi, Cristiana, La collezione egiziana, Milano, 1994, p. 104.