Museo Civico Archeologico

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Il Neolitico e i primi vasi in ceramica

Il Neolitico segna una delle svolte più importanti nella storia dell’umanità: da un’economia di caccia e raccolta si passa ad un’economia produttiva basata sull’agricoltura e l’allevamento.
Si tratta di un fenomeno graduale, che nell’Italia Settentrionale si sviluppa nel corso del VI millennio a.C., ma che nel sud della penisola ha origine già vari secoli prima.

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In questo periodo, che nella nostra regione si colloca tra 5700 a.C. e il 3.500 a.C. circa, nascono i primi insediamenti stabili, caratterizzati da capanne in legno e paglia in cui si rinvengono nuovi strumenti legati al mutato stile di vita: asce e accette in pietra levigata per il disboscamento dei terreni da mettere a coltura, falci e falcetti per i cerali, macine per ottenere farine, recipienti in ceramica per la conservazione di scorte alimentari.
Anche questo grande recipiente era con tutta probabilità destinato alla conservazione di derrate alimentari; proviene da un insediamento scoperto a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna. La forma e la decorazione del vaso, con grandi cordoni plastici e quattro manici, sono tipiche della cosiddetta Cultura di Fiorano.

Provenienza: Casalecchio di Reno (Bologna). Zona A, struttura 31
Datazione: Neolitico Antico (5.700 - 5.000 a.C.)
Materiale: Ceramica
Dimensione: altezza cm. 26,8; diametro imboccatura cm. 40,2
Numero di inventario: SBAER 251420

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