Museo Civico Archeologico

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Lebes gamikos a vernice nera

Questo esemplare di lebes gamikos, privo di coperchio e realizzato in vernice nera, venne prodotto in una bottega dell’Italia Meridionale. Si tratta di una particolare foggia di lebete, tradizionalmente destinata ai riti matrimoniali e che in particolare doveva contenere l’acqua riservata al bagno lustrale della futura sposa.
Su imitazione dei modelli attici, anche in numerose officine dell’Italia Meridionale, dalla Campania all’Apulia, venne prodotta, a partire dalla fine del V secolo a.C. la ceramica a vernice nera, caratterizzata, secondo i prototipi attici, da un rivestimento di colore nero e lucente. Pur essendo un prodotto di pregio, costituì una variante meno costosa della ceramica figurata e venne via via realizzata in una varietà di forme originali che incontrarono grande diffusione e fortuna. Ampiamente attestata sia in ambito urbano che funerario, ben presto si diffuse anche nel mondo indigeno apulo e lucano, dove vennero anche impiantate officine produttive.

Informazioni aggiuntive

Vaso – Metà del IV sec. a.C.

Non conservato il coperchio.
Corpo ceramico di colore giallognolo; vernice nera coprente opaca, con alcune zone ricoperte da incrostazioni.
breve labbro verticale, ampia spalla orizzontale arrotondata, corpo ovoide rastremato, piede a campana con stelo; anse a nastro orizzontali sormontanti, impostate sulla spalla con ai lati due prominenze mammellari. Sulla spalla baccellatura graffita.

Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a vernice nera
Dimensioni: Altezza: 10.7 cm - Diametro massimo: 11.3 cm - Diametro orlo: 5.2 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0463
Biografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 116, n. 799.
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