Museo Civico Archeologico

Collezioni / Percorsi / Eracle – Ercole: un eroe tra Grecia e Roma

Pelike attica a figure nere

Sul lato principale di questa pelike, una particolare foggia di anfora dal breve collo e dal corpo panciuto, Eracle, eroe protagonista di infinite avventure e in perenne attività, viene rappresentato in atteggiamento rilassato e pacifico. Al centro, è ritratto Dioniso, circondato dai pampini, con in mano il kàntharos, il calice a due manici con alto stelo che è attributo quasi costante del dio; a sinistra Atena, riconoscibile per l'elmo di tipo attico che indossa, è seduta su uno sgabello; dall’altro lato Eracle, seduto su un identico supporto, indossa la leontè, la pelle cioè del leone di Nemea, fiera invincibile che l’eroe strangolò a mani nude.

Informazioni aggiuntive

Vaso – 510 - 490 a.C.

Decorazione accessoria: i due riquadri figurati sono delimitati in alto da catena di boccioli di loto, in basso da tralcio di edera assai schematizzato. Sotto ogni ansa palmetta capovolta.
Lato A: al centro Dioniso barbato, con corona di edera , lungo chitone e himation. Il dio regge nella mano destra un kantharos. Alla sinistra del dio è Atena seduta su un diphros: indossa un chitone stellato a manica corta, himation, elmo attico, tenia e ha la mano destra alzata. A destra, alle spalle di Dioniso, Eracle è seduto su un diphros, con il capo girato verso destra, a guardare una pantera posta in basso. Indossa leonté, faretra ed arco, tiene spada e clava. Sullo sfondo rami di edera.
Lato B: gara musicale con suonatore di cetra tra due personaggi seduti. Il citaredo indossa un lungo chitone bianco senza maniche, una tenia paonazza sul capo, e ha il manto avvolto intorno al braccio sinistro. I due giudici indossano un himation e hanno la barba e parte dei capelli resi con il paonazzo; stringono in mano un bastone e siedono su un diphros dalle zampe leonine.
Ampio uso delle sovraddipinture rosse e bianche nei dettagli dell'abbigliamento e nella resa della carnagione femminile.

Informazioni
Provenienza: Italia, Lazio, Roma, Cerveteri, Caere
Materiale: Argilla, a figure nere
Dimensioni: Altezza: 35.5 cm - Diametro massimo: 27.4 cm - Diametro orlo: 15.8 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0010
Biografia: , Gerhard, A.V., tav.CXLI,1,2, e p.172 seg.; Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 30, n. 199; Laurinsich, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 7, Bologna Museo Civico, Fascicolo 2, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, 1926 (dopo il), III H e, tav. 25, nn. 1-4.; Beazley, John Davidson, Attic black-figure vase painters, Oxford, 1956, p. 393, n. 14; Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, p. 260, n. 208; Lexicon iconographicum mythologiae classicae, publié par la Fondation pour le Lexicon Iconographicum mithologiae classicae (LIMC), Zurich (etc.), 1981 (dal), V, pl. 139, Herakles 3131 (A); Morigi Govi, Cristiana, Il Museo Civico Archeologico di Bologna (2. ed.), Imola, 1988, p. 165, n. 199; www.cvaonline.org, 2004 (dal), v.n. 302930.
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