Museo Civico Archeologico

Collezioni / Percorsi / Eracle – Ercole: un eroe tra Grecia e Roma

Anfora attica a figure nere

L’anfora, attribuita ad un pittore che deriva il suo nome da un vaso conservato a Berlino, riporta due distinti episodi del mito di Eracle.
Sul lato principale è raffigurato il combattimento tra Eracle e le Amazzoni, le leggendarie donne guerriere che abitavano presso le coste del Mar Nero, simbolo, per i Greci, dell’oriente barbarico. Eracle impugna la clava, sua arma tradizionale ed indossa la leontè, la pelle del leone di Nemea, con le fauci della fiera sul capo e le zampe annodate sul petto. Da notare l’abbondante uso del colore bianco nei corpi delle Amazzoni.
Sull'altro lato del vaso Eracle si batte con Cicno (Kyknos), brigante della Tessaglia, figlio di Ares. Il centro della scena è occupato da un personaggio ammantato, con tutta probabilità Zeus; alle spalle dei due contendenti trovano invece posto le rispettive divinità protettrici: Atena per Ercole ed Ares per Cicno.

Informazioni aggiuntive

Vaso – 550 - 525 a.C.

A profilo continuo.
Decorazione accessoria sul collo fascia di boccioli di loto e palmette concatenati; sul piede zona di raggi.
Lato A, entro pannello: Eracle e le Amazzoni. Eracle con leonté brandisce la clava con la mano destra e con l'altra afferra il cimiero di un'amazzone, che indossa corto chitone, corazza a squame, elmo attico e schinieri e cerca di difendersi con lancia e scudo beotico. Ai lati della scena coppie formate da un guerriero e un'amazzone in lotta, anch'essi armati.
Lato B, entro pannello: Eracle e Cicno. Nel riquadro Eracle con leonté, faretra a tracolla e clava in mano si scaglia contro Cicno per strappargli lo scudo (che ha come episema due delfini). Il brigante ha una ricco chitonisco stellato, corazza, elmo attico e schinieri. Tra i due in lotta vi è una figura barbata vestita di un chitone tutto decorato e un mantello a fasce paonazze (per Pellegrini è Zeus). Dietro a Eracle, Atena, con chitone squamato ed egida orlata di serpi, elmo attico e lancia. La figura dietro Cicno è Ares, anch'esso armato di tutto punto con chitonisco squamato, corazza, elmo, scudo e lancia.
Le carni delle donne sono rese in bianco e i particolari delle vesti e degli scudi sono rese in paonazzo e bianco suddipinti.

Informazioni
Provenienza: Italia, Toscana, Vulci, Vulci
Materiale: Argilla, a figure nere
Dimensioni: Altezza: 42.5 cm - Diametro massimo: 28.8 cm - Diametro orlo: 17.2 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0004
Biografia: Laurinsich, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 7, Bologna Museo Civico, Fascicolo 2, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, 1926 (dopo il), III H e, tavv. 3, nn. 1-2; 4, nn. 1-4.; Beazley, John Davidson, Attic black-figure vase painters, Oxford, 1956, p. 296, n. 7 e p. 692; Beazley, John Davidson, Paralipomena, Oxford, 1971, p. 128; Lexicon iconographicum mythologiae classicae, publié par la Fondation pour le Lexicon Iconographicum mithologiae classicae (LIMC), Zurich (etc.), 1981 (dal), VII, pl. 694, Kyknos I 49 (B); Carpenter, Thomas H., Beazley Addenda (2. ed.), Oxford, 1989, p. 77; www.cvaonline.org, 2004 (dal), v.n. 32036.
Torna all'introduzione