Museo Civico Archeologico

NOTIZIE / Progetti con le scuole / Abbiamo adottato la capanna villanoviana dei Giardini Margherita

Nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 è nata una collaborazione tra il Museo Civico Archeologico e l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Turistici e della Pubblicità’ “Aldrovandi-Rubbiani” che ha permesso la realizzazione del progetto “Abbiamo adottato la capanna villanoviana dei Giardini Margherita”, svolto dai ragazzi della classe II C.

Il progetto si è posto due obiettivi principali:

1- effettuare alcuni semplici interventi di manutenzione

2- aprire la capanna al pubblico in alcune giornate.

In una prima fase, nel mese di novembre 2007, sono stati effettuati alcuni incontri conoscitivi in classe, funzionali all’attività pratica, nel corso dei quali è stato introdotto il contesto in cui si inserisce la capanna, Bologna nella più antica fase etrusca (900-550 circa a. C.), anche detta villanoviana, ne sono stati descritti gli aspetti climatici e ambientali e, infine, si sono analizzate le tecniche costruttive delle capanne.

Si è poi organizzato un incontro alla capanna dei Giardini Margherita per effettuare alcuni interventi di pulizia, sia all’interno sia all’esterno; durante la giornata è stato anche smontato e rimontato il telaio ricostruito nella capanna e infine sono stati preparati dei vasi in cui sono state seminate le principali colture antiche (farro, grano, orzo, fave, ceci). Al progetto ha collaborato, in questa fase, il Settore Ambiente e Verde Urbano che si è fatto carico della cura delle nuove piante nel periodo invernale.

Durante la primavera si sono tenuti due nuovi incontri, entrambi alla capanna: una mattina è stata dedicata alla rimozione delle parti di intonaco, già in parte staccate, ed un’altra alla ricostruzione delle parti rimosse (preparazione dell'intonaco, secondo antiche tecniche, intonacatura/rifinitura).

La seconda fase del progetto si è svolta a scuola e ha visto la preparazione da parte dei ragazzi di materiali da distribuire al pubblico nei giorni di apertura straordinaria, un calendario con la descrizione del lavoro effettuato e un libretto, redatto oltre che in italiano nelle lingue studiate dai ragazzi o in quella dei loro paesi di origine (francese, inglese, tedesco, russo, cinese e filippino).

Si è giunti infine all’apertura straordinaria della capanna in due sabati mattina nel mese di maggio.

Il primo sabato è stato riservato ai bambini della scuola primaria Fortuzzi, che si trova all'interno del parco; il secondo sabato sono state invitate altre classi dell'Istituto Aldrovandi-Rubbiani, le comunità straniere e il pubblico libero.

Nelle due occasioni i ragazzi hanno organizzato le visite suddividendo la classe in gruppi, ognuno con un proprio compito:

a- promozione evento e accoglienza del pubblico

b- presentazione delle coltivazioni antiche

c- descrizione dell'aspetto esterno della capanna e delle fasi di lavorazione

d- descrizione dell'interno della capanna

e- dimostrazione pratica di filatura e tessitura

 

 

L’esperienza ha avuto diversi riscontri positivi quali la partecipazione attiva e consapevole del gruppo, all’interno del quale ognuno ha potuto manifestare le proprie competenze, l’acquisizione di un forte senso civico rispetto al “bene pubblico”, l’inserimento attivo dei ragazzi diversamente abili, il coinvolgimento di insegnanti di diverse materie (italiano, storia, lingue straniere, tecnica e grafica).